The dark side of the... football: l'incredibile storia del PFFC

Inizio degli anni '70, Inghilterra. Il calcio inglese comincia un periodo di vistosa flessione: la nazionale, che era stata eliminata a Messico 1970 ai quarti dai tedeschi, cominciava il suo lento declino che l'avrebbe portata a mancare dai palcoscenici internazionali per ben 10 anni (si qualificherà a una fase finale di una competizione solo nel 1980, al campionato europeo di calcio disputato in Italia). In First Division, il massimo campionato inglese (che tale sarebbe rimasto fino alla costituzione, nel 1992, della Premier League) diverse squadre si trovavano ai vertici, scambiandosi anno dopo anno lo scettro di campione: l'Arsenal allenato da Bertie Mee, che riuscì addirittura a centrare il double nel 1971, il Derby County di Brian Clough e il Leeds United del suo acerrimo rivale, Don Revie, e il sempre presente Liverpool di Bill Shankly, ai suoi ultimi anni alla guida dei Reds.
Ma, per quanto anche questi siano squadre e personaggi straordinari, la cui storia merita di essere raccontata (un giorno sicuramente lo farò); non è di questo che vi voglio parlare oggi.
Proprio negli stessi anni giocava una squadra speciale. Non andatela a cercare in nessuna divisione calcistica inglese di quegli anni, né fra i professionisti né fra i dilettanti: non la trovereste. Infatti vi voglio raccontare di una squadra che giocava a livello amatoriale, ma non per questo poco importante: il PFFC. E fin qui niente di strano, direte: ma andiamo a vedere l'undici titolare di questa formazione.
Waters, Wright, Adamson; Mason, O'Rourke, Richardson; Gilmour, Watts, Howard, Thorgerson, Max.
Vi ho dato una mano, ho messo in grassetto il vero motivo per cui il PFFC mi ha colpito così tanto, quando ho scoperto della sua esistenza, non più di tre giorni fa. Ma sarebbe più corretto chiamare la squadra col suo nome completo: Pink Floyd Football Club. Sì, proprio così: Pink Floyd; e i "calciatori" i cui nomi sono evidenziati non sono altro che Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason e David Gilmour, il quartetto base di uno dei più grandi fenomeni musicali della seconda metà del XX secolo. E scusate se è poco.

Immaginate la sorpresa che è stata per me scoprire l'esistenza di questa squadra di calcio, per me che ho come primo amore proprio il pallone, ma che ho flirtato più e più volte col rock. E con i quattro britannici formatisi a Londra nel 1965 in particolare, grazie a mio padre che, ogni volta che ne aveva l'occasione, sparava ad alto volume le note di The Dark Side of the Moon, l'album che consacrò il gruppo a fama mondiale ed eterna. Fino ad allora credevo che rock e football viaggiassero su binari diversi, e che l'unico contributo, per quanto casuale e indiretto, dei Pink Floyd al mondo del calcio fosse stata One of these days, la sigla di Dribbling, storica trasmissione a sfondo calcistico in onda su Rai 2.
Invece, la grande passione che avevano per il calcio, testimoniata dallo stesso Roger Waters, portiere (pardon, bassista) del gruppo, che racconta: "C'era sempre un pallone con noi, nelle nostre tournée in giro per il mondo"; aveva talmente contagiato i quattro musicisti da spingerli ad essere, un po' per caso, anche dei calciatori. Già vi ho detto di Waters, portiere che mostrava coraggio nelle uscite, che però lo portavano anche a clamorosi svarioni; gli altri invece occupavano la posizione di terzino incline alla sovrapposizione, pur se dotato di modesti mezzi tecnici per quanto riguarda il tastierista Wright; Mason invece, quando riponeva bacchette e batteria e indossava le scarpette, era un mediano generosissimo e instancabile, di quelli che piacciono tanto agli allenatori della catenacciara Serie A, di quelli non bravi ma utili alla squadra; mentre Gilmour giocava come ala destra, nonostante sulla fascia non manifestasse coi piedi la stessa abilità che invece sfoggiava su un palco con una Fender fra le dita. Pazienza, non ce ne importa poi più di tanto: stiamo pur sempre parlando di David Gilmour, mica di Garrincha.
Dato che il calcio si gioca in undici, furono coinvolti in questa avventura anche altre persone che collaboravano in maniera fissa con la band: Adamson infatti era terzino sinistro quando indossava la maglia biancoazzurra con design stile Arsenal (squadra di cui Wright era tifosissimo) della squadra, mentre una volta svestito il completino da calcio era il road manager del gruppo nei primi anni '70; la difesa era composta dai centrali O'Rourke e Richardson, rispettivamente manager della band e tecnico del suono, ruolo in cui collaborava con Watts. Il tecnico delle luci, Arthur Max, provvedeva invece a "illuminare" il gioco con i suoi cross provenienti dalla fascia sinistra: palloni diretti al centravanti della squadra, l'agente musicale Tony Howard, tour manager del gruppo fino al 1994. Nel ruolo di regista, con la numero 10, il fotografo e designer Storm Thorgerson, i cui lavori grafici rivoluzionari, fra cui proprio la copertina di The Dark Side of the Moon, resero celebre sia lui che la band.

La squadra è fatta, bisogna solo scendere in campo! Per quanto i risultati sportivi non siano stati esaltanti (la seconda immagine che ho allegato in articolo, che Thorgerson utilizzò anche come copertina di A Nice Pair, un disco che raccoglieva il meglio dei primi due album dei Pink Floyd, The piper at the gates of dawn e A saucerful of secrets, pubblicato alla fine del 1973 sull'onda del successo di The Dark Side of the Moon, è stata scattata prima di una sconfitta per 4-0 contro una squadra della periferia nord di Londra) la squadra era seguita da un nutrito gruppo di tifosi, come ad esempio le cinque cheerleaders rappresentate sempre in foto, con le magliette munite di due stelle sotto le lettere PFFC. Di certo ai tifosi del PFFC non mancava materiale a cui ispirarsi per comporre i cori per sostenere la squadra!
Ad esempio, non mi riesce affatto difficile, in una partita in cui uno degli undici titolari era assente dal campo, immaginare i tifosi dedicargli questo...

PER SAPERNE DI PIU' VEDI ANCHE:
http://storiedicalcio.altervista.org/pink-floyd-football-club.html
http://sport.sky.it/sport/calcio_estero/2013/02/28/pink_floyd_football_club_dark_side_of_the_moon.html
SITOGRAFIA FOTO E VIDEO:
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPGl3ywEflYo93J7D8TwXLaleNQ-1EUtRXPhHWb8WBSDsNn4NpT0xAxb08KTCcOpMtJ3WbZIaJ5oFN1Vc772ejJ0mWN2S6HpsG9lqQQ2NL2QNYoy_WHwJlhc_UutTOnsM8gEkqpcXZbjTv/s1600/pink+floyd+futbol.jpg
http://www.footballa45giri.it/wp-content/uploads/2013/03/pink-floyd-football-club1.jpg
http://musigraphia.it/wp-content/uploads/2014/09/Pink-Floyd-Dark-Side-Of-The-Moon.jpg
https://www.youtube.com/watch?v=PfDLxzK99C0
https://www.youtube.com/watch?v=AnT4ivya9rc

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