Il bello del calcio: la finale di Champions League 1999

Ci sono partite che ricordi sempre con grande piacere, che non dimentichi mai. Sono delle partite che in un certo senso ti ricordano, quando le guardi, perché il gioco del calcio ti piace così tanto.
Ce ne sono tante di partite del genere, alle quali vorrei proprio dedicare una serie di post su questo blog, chiamandola "Il bello del calcio", nella quale voglio raccogliere tutte queste partite, in un certo qual modo storiche, in una specie di album dei ricordi, che (mi auguro!) sia piacevole da sfogliare ogni tanto.
La prima di queste partite che ci accingiamo a rivivere è una delle più strane e rocambolesche di sempre: la finale di Champions League 1999.

Ma andiamo con ordine: alla fase finale di quella edizione della Champions, che è un ibrido fra la vecchia Coppa dei Campioni e la Champions come la conosciamo oggi, partecipano 24 squadre, divise in sei gironi da quattro, i quali avrebbero individuato le otto squadre che avrebbero preso parte alla fase a eliminazione diretta. Dato che la matematica non è un'opinione, suppongo che avete notato tutti che, ad accedere ai quarti di finale, sarebbero state non le prime due di ogni girone, come avviene adesso, ma solo le sei squadre capoliste del proprio raggruppamento, cui si sarebbero aggiunte le due migliori fra le seconde classificate. Altra novità sostanziale, rispetto ai giorni nostri, è che per le escluse non ci sarebbe stato ripescaggio in Coppa UEFA, ma il loro cammino europeo si sarebbe interrotto lì.
Questo regolamento rese la Champions immediatamente ricca di colpi di scena: nel girone A è inaspettatamente l'Olympiakos a vincere il raggruppamento, mentre gli ultimi due posti spettarono alle due che, sulla carta, partivano favorite, ovvero Porto e Ajax, superate anche da una sorprendente Dinamo Zagabria.
Nell'equilibratissimo gruppo B troviamo Juventus, Galatasaray e Rosenborg a 8 punti, e solo la classifica avulsa decreterà vincitori i bianconeri. Il gruppo C è invece l'esatto contrario, e fanno man bassa di punti l'Inter e il Real Madrid, qualificatesi rispettivamente come prima e come migliore seconda. Altri gruppi sorprendenti furono i gironi E ed F: nel primo esclusi di lusso furono i campioni inglesi dell'Arsenal, arresisi ai colpi di un giovanissimo Andriy Shevchenko, che portò la sua Dinamo Kiev ai quarti di finale; mentre nell'altro il Kaiserslautern di Otto Rehhagel continua a non darsi limiti e, dopo aver vinto il campionato tedesco da neopromossa l'anno precedente, in Europa si merita il posto al tavolo dei grandi, escludendo Benfica e PSV.




Ho volutamente saltato il girone D, il gruppo "di ferro": ad affrontarsi Barcellona, Bayern Monaco, Manchester United e lo sparring-partner Brondby. Sparring-partner che però ci sa fare, e batte nella partita casalinga il Bayern, mentre nel frattempo finisce con uno spettacolare 3-3 la sfida dell'Old Trafford fra United e Barcellona. Segno X che accompagna i Red Devils anche in Baviera: questa volta è 2-2; mentre ne approfittano gli uomini di Van Gaal, che regolano con un secco 2-0 i danesi del Brondby. Nella terza giornata il Bayern fa valere il fattore casa, battendo 1-0 il Barcellona, mentre i ragazzi di Ferguson scherzano in Danimarca, infliggendo un pesante 2-6. Pallonate che si ripetono all'Old Trafford: questa volta è 5-0 per il Manchester United, mentre al Camp Nou il Bayern si ripete e sconfigge ancora i blaugrana per 2-1. Alla quinta giornata si ripetono, a campi invertiti, le sfide della prima giornata: a Barcellona si replica anche il punteggio dell'Old Trafford, con un nuovo 3-3, mentre i bavaresi vendicano l'umiliazione danese vincendo 2-0. Si arriva quindi alla sesta a giochi ormai decisi: Barcellona che batte 2-0 il Brondby in trasferta, ma non basta per evitare l'eliminazione, perché l'1-1 dell'Old Trafford qualifica a braccetto il Bayern come prima e lo United come ultima fra le seconde.
         
Ai quarti non mancano le sorprese, e se il derby teutonico favorisce nettamente il Bayern (2-0 all'andata, 4-0 al ritorno) e la Juventus, pur se con qualche difficoltà in più del previsto, regola i greci dell'Olympiakos, gli uomini di Lobanovskyj giungono fino alla semifinale, estromettendo i campioni in carica del Real Madrid. Nell'altro quarto di finale il Manchester United ha la meglio, grazie al 2-0 dell'Old Trafford e l'1-1 di San Siro estromette dalla competizione l'Inter.
Il gol di Scholes che permise allo United di approdare in semifinale ai danni dell'Inter
Nel destino dei rossi di Manchester c'è l'Italia, e in semifinale devono vedersela con la Juventus, squadra reduce da tre finali consecutive di Champions (vittoria nel 1996 contro l'Ajax, sconfitte gli anni successivi con Borussia Dortmund e Real Madrid) e quindi accreditatissima per la vittoria finale. Difatti a Manchester è proprio la squadra bianconera ad avere il pallino del gioco, e a passare in vantaggio al 25' grazie al capitano Antonio Conte. Lo United però si sveglia, ed è una squadra dal gran carattere, che non molla mai, ed è in pieno recupero che Giggs pareggia i conti, 1-1 e ci si vede a Torino.
Mario Basler festeggia l'1-0 che porta il Bayern in
finale ai danni della Dinamo Kiev.
La stampa inglese celebra il 2-3 in rimonta
del Delle Alpi: il Manchester United è in
finale!

Partita dalle grandissime emozioni anche a Kiev: il solito, scatenato Shevchenko realizza una doppietta che porta avanti i suoi; successivamente èTarnat, allo scadere della prima frazione, ad accorciare le distanze, ma appena rientrati in campo è Kosovskyi a chiudere apparentemente la pratica. I tedeschi però sono anch'essi duri a morire, e prima Effenberg, poi Jancker allo scadere portano la partita su un pirotecnico 3-3.Tutto da decidere al ritorno, e mentre al Bayern basta un sinistro di Basler al 35' per staccare il biglietto per la finale, la partita al Delle Alpi è molto più frizzante: dopo 17' Inzaghi ha già segnato due gol, e per la Juve pare fatta, ed è talmente tranquilla del doppio vantaggio che prende sotto gamba l'avversario. Errore madornale, perché in dieci minuti Keane Yorke annullano tutto, anzi per la regola dei gol in trasferta adesso sarebbe il Manchester United a qualificarsi! La Juventus a questo punto attacca in maniera forsennata, ma disorganizzata, e per il Manchester è semplice trovare spazi ideali affinché Andy Cole possa mettere in ghiaccio la partita, col gol del definitivo 2-3.

A Barcellona quindi, il 26 maggio, a contendersi la finale dell'ultima Champions League del XX secolo saranno Manchester United e Bayern Monaco, che già si sono affrontate ai gironi. Allora furono due pareggi, che non decretarono una squadra più forte, ma adesso è tutto diverso.
         
Alle 20:45 il fischietto italiano Pierluigi Collina dà il via alle danze: Ferguson schiera il suo solito aggressivo 4-4-2 con Schmeichael fra i pali, quartetto difensivo formato da Gary Neville, Johnsen, Stam e Irwin, la linea successiva invece vede Butt e Beckham in luogo della coppia centrale canonica Keane e Scholes, entrambi squalificati, con Giggs e Blomqvist sulle fasce, col compito di rifornire di palloni la coppia gol Cole e Yorke. Il Bayern invece è disposto da Hitzfeld in maniera molto simile a come lo era il suo Borussia Dortmund campione due anni prima: davanti al portiere Kahn un libero, col duplice compito di fermare tutti gli attacchi e far ripartire l'azione, ruolo nel quale si era reinventato con ottimi risultati l'inossidabile Lothar Matthaus; davanti a lui la linea difensiva composta dai centrali Linke e Kuffour e dai tornanti Babbel e Tarnat. Sulla linea di centrocampo Effenberg e Jeremies, in avanti Basler e Zickler a sostegno del centravanti Jancker.
L'atteggiamento dei bavaresi è semplicemente perfetto, e bastano loro cinque minuti per passare in vantaggio: è Mario Basler, su punizione, a far partire dal suo sinistro una traiettoria velenosa che inganna Schmeichael: 1-0 Bayern.
Contro i pronostici della vigilia, il gruppo compatto e organizzato di Hitzfeld è in vantaggio contro le straripanti individualità di Ferguson, che restano in qualche modo shockati, e non riescono ad arrecare alcun pericolo a Kahn. Si continua su questa falsariga, con lo United ad attaccare in maniera sterile e il Bayern a controllare, finché Ferguson non comincia a metterci la sua mano: fuori Blomqvist, inconsistente, dentro Teddy Sheringham. Come se si giocasse a scacchi, Hitzfeld risponde con il più difensivo Scholl in luogo di Zickler. Il geniale Hitzfeld pare aver ragione, e in pochi minuti prima Scholl colpisce il palo con un pallonetto, poi Jancker fa sbattere sulla traversa il pallone del possibile 2-0.
-10 minuti dalla fine: Ferguson gioca la mossa disperata Solskjaer in luogo di Andy Cole, ma fino al 90' c'è da segnalare solo l'ingresso di Salihamidzic in luogo del match-winner Basler. Quasi contemporaneamente, il quarto uomo assegna 3 minuti di recupero: sembra una notizia di contorno, invece è l'evento cruciale della serata.
Mentre i tifosi tedeschi stanno già spillando le birre, e i dirigenti UEFA stanno applicando i nastrini coi colori del Bayern alla Coppa dalle grandi orecchie, Neville con le ultime forze rimastegli conquista un corner: Beckham va a batterlo sotto la curva dei tifosi inglesi, e il suo spiovente trova la testa di Schmeichael, anche lui lì per l'assalto disperato. Il portierone la spizza verso York, che controlla male ma il pallone finisce sul destro di Giggs, normalmente usato dal gallese solo per restare in piedi, ma questa volta tira, o per meglio dire ciabatta il pallone. La sfera danza proprio nei pressi di Teddy Sheringham, che forse ha la gola secca e vuole bere un po' di quella ottima birra che i tedeschi hanno già spillato, convinti di poterla bere in santa pace...
GOL! 1-1! Sheringham in girata col destro ha battuto Kahn! Tutto da rifare! Sembra incredibile, eppure è così, e lo stesso Sheringham, fatto entrare da Ferguson forse solo per dare una scossa ai suoi, quasi non ci crede. A questo punto, ci siamo capiti che la partita non è finita.
Forse i tedeschi non hanno nemmeno il tempo di battere la ripresa del gioco che del pallone se ne sono già riappropriati gli uomini di Ferguson, che sono percorsi da una scarica elettrica che sembra inspiegabile: il pallone è di Irwin, che lo lancia in avanti, Kuffour anticipa l'intervento della punta norvegese Solskjaer, non andando troppo per il sottile e chiudendo in calcio d'angolo. DI NUOVO UN CALCIO D'ANGOLO.
A Barcellona adesso si sentono solo inglesi, i tedeschi sono in un silenzio attonito che ha dell'incredibile: è come se li avessero presi e messi un un freezer nel giro di pochi secondi, mentre gli inglesi sembrano essere stati calati nella lava, tanto che il loro tifo è caldo adesso.
Dalla bandierina ancora David Beckham, che prima di essere il marito di Victoria Adams delle Spice Girls, prima di essere un'icona sexy quasi immortale, prima di essere una gallina dalle uova d'oro che frutta milioni di merchandising, prima di tutto questo è un grande calciatore dotato di un piede destro eccezionale, dal quale partono pennellate che sembrano gli affreschi di Michelangelo alla Sistina.
E in questo momento, Beckham sta pennellando un particolarissimo Giudizio Universale: il pallone va verso Sheringham, che fa da sponda per il rapace Ole Gunnar Solskjaer, che devia la sfera alle spalle di un incredulo Kahn. RETE! ANCORA! 2-1 IN SOLI DUE MINUTI!
                                     
Adesso davvero non si capisce più nulla: la panchina del Manchester si è catapultata in campo, tutti vogliono abbracciare Solskjaer, quella specie di dio Thor venuto dal Nord Europa per castigare i tedeschi, che adesso corre con le braccia alzate per il campo catalano, scivolando via come una farfalla. I tedeschi sono a terra, in lacrime: come non capirli, il mondo gli è crollato addosso, son passati in due minuti dal Paradiso all'Inferno senza avere la minima idea di come sia potuto succedere.
Nessuno può consolare i bavaresi, nessuno sa dare una spiegazione a quanto successo quella sera, nella partita più rocambolesca della storia del calcio. Forse perché, effettivamente, non c'è.
E non è forse questo IL BELLO DEL CALCIO?



PER SAPERNE DI PIU':
http://www.maidirecalcio.com/2013/04/30/guida-ai-ricordi-champions-league-99-manchester-united-bayern-monaco-2-1.html
http://www.storiedicalcio.altervista.org/coppa_campioni/coppa_campioni_98_99.html

SITOGRAFIA IMMAGINI E VIDEO:
https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSaQpMsA89yt_Xj-nt_x5V33OJA5a-arlYKIxm4JJ7VrqBcQfB9
http://u.goal.com/176900/176953hp2.jpg
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhvQsiOIWX-phW5TnbeN3kOqnI7Mx-eLrTvU8xhCRixdRTlCmRWlbMRfBaTpBCT72KYw0oJhyphenhyphenozZ5koO_srNKktobszV_yKHLWlRtcIfauOiwi1q-0AII_zSVNhiB3fnLf-Sq6dMuJ2Z8/s1600/Heroes.jpg
http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2009/02/20/article-0-001858AA00000258-180_468x347.jpg
http://www2.raisport.rai.it/news/rubriche/coppe978/199904/21/371e3cc805d6a/bayern5.jpg
http://www.storiedicalcio.altervista.org/coppa_campioni/images/1998-99%20MANCHESTER%2079054293.jpg
http://www.storiedicalcio.altervista.org/coppa_campioni/images/1998-99%20MANCHESTER%2079054264.jpg
http://www.maidirecalcio.com/wp-content/uploads/2013/04/basler_tor_manchester_692.jpg
http://news.bbcimg.co.uk/media/images/73961000/jpg/_73961807_pa-315292.jpg
http://cdn.soccerbible.com/images/archive/clretro_united_solskjaer_mercurial.jpg
http://news.bbc.co.uk/media/images/52284000/gif/_52284049_bm99-complete.gif
https://www.youtube.com/watch?v=DAtb7XYaGV4

Commenti

Post più popolari